Il leggendario viaggio delle campane della Basilica da Santiago a Cordova e ritorno

Le leggendarie campane di Santiago de Compostela
Le leggendarie campane di Santiago de Compostela

La storia del viaggio leggendario delle campane di Santiago ha inizio nel 987 d.C.

La leggenda narra che il viaggio delle campane di Santiago ha inizio dopo la distruzione dell’antica basilica costruita in omaggio del ritrovamento della tomba di San Giacomo nella città di Compostela da parte delle truppe musulmane di Almanzor.

La basilica di Compostela, dalla lettura dei racconti dell’epoca, fu completamente rasa al suolo dopo l’assalto di Almanzor, caudillo musulmano, che, però, risparmiò, miracolosamente, la tomba di Santiago.

Almanzor, infatti, dopo aver messo a soqquadro l’antica Compostela e dopo averla ridotta in cenere decise di fare razzìe nella cittadina e di portarsi diversi trofei della conquista della città che rimanessero a testimonianza delle sue gesta nei secoli.

A passare alla storia ed ad alimentare  leggende fu, infatti, il clamoroso furto delle campane di bronzo della basilica che custodiva la tomba Santiago.

La cosa che avrebbe indignato di più fu, però, oltre alla profanazione di una delle città simbolo di tutti i cristiani, il furto ed il trasporto delle campane di Compostela da una delle chiese cattoliche più conosciute della cristianità cattolica verso un tempio mussulmano.

Almanzor, dai racconti, fece caricare sulle spalle di alcuni prigionieri le campane e le fece trasportare fino alla città  spagnola di Cordova per metterle come trofeo nella città dove si trovavano le sedi del suo potere.



L’uso delle campane fu inusuale poiché vennero utilizzate come lampade ad olio per illuminare l’interno dell’immensa moschea di Cordova.

Questo gesto per secoli non fu mai dimenticato dai regnanti cattolici che si sono susseguiti.

I re cattolici, infatti, non potevano perdonare colui il quale aveva conquistato Compostela e distrutto la sua basilica, uno dei principali simboli della cristianità cattolica nella penisola iberica.

Si trattava di una questione di onore.

Il ricordo della sconfitta e della presa di Compostela erano talmente presenti nelle leggende e nella storia cattolica spagnola che, successivamente, la storia si è ripetuta nuovamente.

250 anni dopo, con la riconquista cattolica spagnola di Cordoba da parte di Fernando III di Castiglia, detto “El Santo“, i prigionieri musulmani furono costretti a caricarsi in spalla le campane depositate nella moschea musulmana ed a ripercorrere nuovamente la distanza che divide Cordova da Santiago de Compostela per riconsegnare le campane sottratte alla città di Compostela.