Il mito di Santiago de Compostela “EL MATAMOROS”

Storia e leggenda di Santiago

Santiago de Compostela - Matamoros
Santiago de Compostela - Matamoros

La Spagna nell’ 800 d.C. fu invasa dai musulmani.

Il mito di Santiago El Matamoros” (uccisore di musulmani) nasce il 23 maggio dell’ 844 d.C., dopo la battaglia di Clavijo, nella rappresentazione iconografica grazie alla falsa credenza attribuita al Santo di Compostela dell’intervento miracoloso al fine di favorire l’esercito dei cristiani contro l’esercito dei musulmani.

La leggenda racconta che, prima della battaglia, nel luogo ove oggi sorge il paese di Calvijo, 228 abitanti, situato nella Comunità Autonoma della Rioja,  San Giacomo apparve in sogno a Ramiro I e gli disse che se invocato sarebbe corso in aiuto dell’esercito cristiano.

La verità storica, invece, consiste nel fatto che l’esercito asturiano al grido -“Dios ayuda a Santiago!”- affrontò la battaglia contro le agguerrite truppe islamiche e vinse.

All’epoca dell’invasione musulmana, in Spagna, fra i condottieri degli eserciti cristiani esisteva la credenza che portando in battaglia contro “los moros” (i musulmani) reliquie di santi cattolici l’esercito che andava in battaglia poteva diventare invincibile poiché assistito dalla forza di Dio.

Dopo la battaglia di Calvijo, che vide la nascita della leggenda di “Santiago Matamoros“, in molte chiese, in molti quadri e in molte sculture venne raffigurato Santiago de Compostela in sella ad un cavallo bianco e munito di spada che calpesta sotto gli zoccoli del cavallo i soldati musulmani.

L’immagine iconografica di Santiago de Compostela “Matamoros”, all’epoca della “Reconquista spagnola” e delle tante battaglie contro i musulmani, è stata utilizzata  per fare propaganda contro gli eserciti musulmani.

Un esempio di raffigurazione di San Giacomo “condottiero soft”, in mezzo a  fiori, si può incontrare dentro la cattedrale della città di Santiago de Compostela, vicino all’altare maggiore.